Tra questa e Villa Villanis (al n. 42, eretta su disegno dell’on. Romita nel 1925), corre un tratto di Via Padre Lanteri, che porta all’edificio delle Scuole Medie “Benedetto Alfieri” (anni ’70 del XX sec.).
L’altro tratto di Via Lanteri, che prosegue verso piazza Carlo Alberto, conserva case dall’architettura pressoché uniforme, con caseggiati affacciati linearmente lungo la strada: solo nel 2000 questa linearità è stata spezzata inserendo un caseggiato arretrato rispetto all’asse stradale. Al n. 8, è possibile ammirare il portale d’ingresso (l’altro in via Schina n. 11) dell'ex Cassa Rurale, trasformazione dell’ex convento dei frati agostiniani. All’edificio, negli Anni Venti del XX secolo, fu aggiunta una facciata in stile neomanierista e neobarocca. Via Schina, è intitolata all’illustre Michele Schina (1791-1848), Professore di Istituzioni mediche all’Università di Torino, dove si trova una lapide che ne rammenta i meriti ai posteri. Un tempo la strada era detta ruata della paglia: qui i Battuti Bianchi possedevano una cappella, venduta ai frati Agostiniani.
L'ultimo tratto di via Braida, compreso tra via Forneri e Via Salotto, era chiamata Via Borgarata . Dove oggi c’è un grande condominio, fino al 1963 esisteva un cinema gestito dall'ACLI.