1502 Il re Luigi XII di Francia è ospite di Bianca di Monferrato, nel Castello di Carignano.
1504 Per festeggiare le nozze del suo scudiero Lorenzo de Gorrevod, il duca Filiberto II di Savoia tiene nel castello carignanese un torneo.
1507 Il re Luigi XII di Francia è nuovamente ospite di Bianca nel suo ritiro carignanese.
1515 Il re Francesco I di Francia rende visita a Bianca di Monferrato, nel castello di Carignano.
1518 Il Capitolo Generale della Congregazione, nel convento degli Agostiniani di Carignano, elegge Vicario il carignanese Nicolao Romagnano. Per l’occasione, Bianca di Monferrato ottiene dal papa l’indulgenza plenaria per tutti coloro che con elemosine sostengono le spese del convento di Carignano. Papa Leone X rinunzia ad ogni pretesa sulla parte di elemosina dovuta a Roma per la costruzione della Basilica di S. Pietro.
Nicolao morirà nel 1540, dopo essere stato eletto ben cinque volte Vicario.
1519 Il 31 marzo, muore nel castello Bianca di Monferrato. È sepolta nella chiesa di S. Maria delle Grazie, presso l’altare maggiore.
1521 circa Muore la nobile carignanese Libera Portoneri, madre di Renato di Savoia detto “il Gran Bastardo”, capostipite dei conti di Savoia-Tenda. È tumulata nella cappella della Natività nella Chiesa di S. Maria delle Grazie.
1536 L’esercito francese, al comando di Gian Lodovico di Saluzzo, occupa Carignano.
1537 Il re Francesco I di Francia è a Carignano per seguire le alterne vicende dei combattimenti tra l’esercito francese e quello spagnolo.
1543 Alfonso d’Avalos, marchese del Vasto e generale di Carlo V di Spagna, comandante in capo delle forze spagnole in Italia, s’impadronisce di Carignano ed ordina di fortificare il borgo affinché possa resistere a un lungo assedio.
1544 La difesa di Carignano è affidata a Pirro Baglioni di Castel Piero detto "Pirro Colonna". Con i lavori di difesa, viene demolito il convento degli Agostiniani, posto fuori delle fortificazioni, per impedirne l’eventuale caduta in mano nemica. Dopo aver vinto la battaglia di Ceresole, i Francesi pongono l’assedio a Carignano e la prendono.
1549 Il re Enrico II di Francia entra solennemente in Carignano
1555 Carlo di Cossè, signore di Brissac, governatore e luogotenente generale per il re di Francia in Piemonte, prende Carignano sotto la sua salvaguardia.
1559 Carignano è restituita al duca Emanuele Filiberto di Savoia
1560 Il valdese Mathurin e sua moglie Giovanna sono bruciati sulla piazza di Carignano.
1561 Il duca Emanuele Filiberto conferma le franchigie, le immunità, gli statuti, i privilegi della Comunità di Carignano.
1562 Il senato Ducale risiede in Carignano.
1576 Con permissione ducale, viene eretta in Carignano la Confraternita dello Spirito Santo.
1593 L’architetto Ascanio Vitozzi collabora col nipote Vitozzo ai lavori di fortificazione di Carignano.
1598 Durante un’epidemia di peste, si decide l’erezione di una cappella dedicata a San Rocco