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Descrizione

1006 Il vescovo di Torino Gezone dona dei beni situati nel territorio di Carignano.

 

1011 Il vescovo di Torino Landolfo conferma le donazioni del suo predecessore Gezone e le accresce con altri beni posti nel territorio di Carignano.

 

1026 Corrado, re di Germania, conferma a Bosone e Guidone, figli del marchese Arduino, la signoria su quaranta castelli, fra cui metà di Carignano.

 

1034 L’abate del monastero di Nonantola (Modena) cede ai conti di Pombia dei terreni che questo monastero possedeva in alcune località del Piemonte, fra cui Carignano.

 

1040 Olderico marchese di Romagnano dona al monastero di S. Silano alcuni poderi nella regione

 

1046 L’imperatore Enrico III concede al vescovo di Torino, Reguimiro, il possesso e i privilegi su vari luoghi, fra cui Carignano.

 

1047 L’imperatore Enrico III conferma i possessi e i privilegi dei canonici di Torino e, fra questi, quelli sulla

 

1064 La contessa Adelaide, vedova d’Oddone conte di Savoia, concede alla chiesa di S. Maria di Pinerolo la piscaria di Barbonia (Barbadingia) nel territorio di Carignano.


Descrizione

Secolo XI



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