ATC comunica a tutti gli inquilini che intendono presentare domanda di fondo sociale nel 2023, per la morosità maturata sulle bollette dell’anno 2022, che la scadenza del pagamento della quota minima è fissata inderogabilmente per il 31 marzo 2023. A
differenza degli anni passati, non ci saranno proroghe o tempi
dilazionati. Chi pensa quindi di aver diritto al contributo regionale
puó fin da ora, e comunque non oltre il termine del 31 marzo, procedere
con il versamento dell’importo che resta lo stesso delle annualità
precedenti.La quota minima deve pertanto essere pari al 14 per cento
del reddito lordo di tutto il nucleo familiare (riferito al 2021) e
comunque non inferiore a 480 euro anche in caso di reddito zero. Inoltre, chi nel 2021 ha percepito il reddito di cittadinanza, deve
includerlo nel calcolo della quota, pena la perdita del contributo, dato
che si tratta di un’entrata che concorre a tutti gli effetti a
determinare il reddito lordo. Il mancato o tardivo pagamento
dell’importo minimo dovuto infatti, anche se per cifre molto piccole,
comporta l’esclusione dal fondo sociale, e di conseguenza dalla
condizione di moroso incolpevole.
Per essere ammessi al fondo sociale è
necessario essere in possesso di un indicatore ISEE 2023 non superiore a
6.525,73 euro. Le prenotazioni per la raccolta delle domande
prenderanno il via nel mese di gennaio, secondo modalità e termini
precisi che saranno comunicati più avanti. Ma tutte le persone
interessate sono invitate a dotarsi, non appena possibile, dell’ISEE
2023 che, come noto, puó essere richiesto gratuitamente ai Caf.
E’ possibile pagare la quota minima
saldando una o più bollette del 2022 fino ad arrivare all’importo
dovuto, oppure effettuando un pagamento spontaneo con modello Tesin, in
tutti gli sportelli del gruppo Intesa Sanpaolo, o direttamente dal sito ATC con il sistema pagoPA, seguendo le indicazioni 'Pagamento
senza avviso pagoPA’.